Nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2011, Papa Benedetto XVI sviluppa alcune riflessioni sulla libertà religiosa, via per la pace. E lo fa evidenziando il legame imprescindibile che esiste tra la libertà religiosa ed alcuni temi fondamentali per la convivenza pacifica di tutti i popoli, solo apparentemente lontani dal concetto tradizionale di pace religiosa, come ad esempio il rispetto reciproco, la famiglia, il bene comune, la dimensione pubblica della religione e il diritto alla vita. In questo modo il Pontefice smaschera come assolutamente irrazionale «l’illusione di trovare nel relativismo morale la chiave per una pacifica convivenza » perché é proprio questo relativismo «l’origine della divisione e della negazione della dignità di esseri umani». Se il secondo quaderno del nuovo Semestrale interdisciplinare Veritas et Jus è meno unitario e più variegato rispetto del primo è perché la redazione condivide questo desiderio del Papa di mostrare la centralità del diritto della libertà religiosa nel contesto dei diritti e dei doveri fondamentali che fanno parte di quella nuova comune grammatica della convivenza civile, alla cui elaborazione tutti siamo chiamati a contribuire per amore della pace fra popoli e religioni.